Nel fuoco indivisibile
I
Parlano
di amori feriti
nella penombra di un bar sottomarino
tempo che unisci e separi
miriadi d’anni e isole
si agita Kyoto
nel suo cuore di pietra intatta
tigri luminose
le solcano il viso
sprofondiamo
nell’oceano di subway e semafori
in quale muta
stasi
o perenne
divenire
II
Perchè mare ti ritrai
lasciando porti
deserti
nel cuore
e dietro di te
l’oro interminabile
delle tue canzoni
perchè luce altissima
hai parole di perdono
si ritira distende
la sua pelle luminosa
terra degli inizi
ci spia
dall’occhio spalancato dei crateri
terra madre
sposa
III
Brucia
dentro il fuoco indivisibile
Asia
occhi di tigre
brucia
il rosso fiammante
degli ibisco
in un mandala di colori
fuoco per le città eterne dei morti
fuoco per i vivi per le loro sorti
IV
sogno
o visione
le sfrecciano
nel corpo d’acciaio
cani famelici
coi musi scintillanti
fiutando luce
da ogni parte
precipitiamo
nell’oceano pulsante di Tokyo
tra gli occhi spalancati
dei grattacieli
e la grande vertigine
*** I testi di Nel fuoco indivisibile sono stati scritti e le fotografie sono state scattate dall’autore durante un viaggio in Giappone (giugno 2015)