In ascolto
[a Derek Walcott]
Non sono come te potente e alta,
voce amica, troppo verde ancora
non ho imparato ad amare la pioggia
e i giorni bui come il sole fraterno,
al quale rendo grazie ogni mattina
per la presenza generosa e solidale.
In quell’icona limpida illumino
il fulgore della sopravvivenza,
lo stendardo rossoblu del desiderio,
l’oro convulso che campeggia,
dettagli e atti della mia giornata.
Sono pochi gli album di vecchie foto
da sfogliare nelle giornate cupe
e mute, e la mia stanza non sempre
ha la porta chiusa quando lo voglio io.
Però ti ascolto avida, mia voce,
e insieme ai suoni che mi crescono
imparo le strategie dell’esistenza:
per ruvida che sia, la voglio intensa.
(P. Villani, Conversazioni necessarie, Raffaelli Editore 2011)