di Davide Rondoni Giancarlo Pontiggia, Il moto delle cose, Mondadori 2017 Bisogna ringraziare alcuni poeti poiché compiono delle discese agli inferi. Passano una stagione all’inferno e poi la dicono. Questo libro di Giancarlo Pontiggia, poeta da sempre definito da…
Tag: Davide Rondoni
Per questo mentre/ vivo tutto mi sembra/ innominato Ha lasciato contributi importanti e due occhi chiari sul mondo. Dieci anni fa Antonio Santori, come dicono gli alpini, andava più avanti. Ha scritto poesie molto belle. Una la cito in quasi…
di Davide Rondoni A proposito di un numero di Italian Poetry Rewiev e del perché la vita della poesia non è chiacchiera su Facebook La vita della poesia è come un bar. C’è posto per tutti e per fortuna nessuno…
“Intignacvël ” – non è solo in dialetto il titolo del libro ultimo di Elio Pezzi, ma una parola che tranne che per gli autoctoni è quasi impronunciabile. Significa in ogni cosa, in ogni posto. Dappertutto. E per un poeta…
Per “Aprile di là” di Francesca Serragnoli Il suo segreto è l’epica. Così penso leggendo il bel libro di Francesca Serragnoli edito da LietoColle nella collana gialla di PordenoneLegge voluta da GM Villalta e che riassume e rilancia la…
di Davide Rondoni Con “Pietra lavica” (Aragno) Francesco Iannone si conferma una voce certa della poesia nuova italiana. Lo fa con un libro che prosegue i precedenti e che appare denso, straniante, oscuro a dispetto di tanta chiarità di dettato…
di Davide Rondoni A proposito di “Conversazioni con Iosif Brodskij”, Adelphi I Questo articolo avrebbe potuto chiamarsi “perché sono distante da Brodskij” ma sarebbe come – per la geografia poetica – se Forlimpopoli dichiarasse la sua distanza da…
di Davide Rondoni Pietro Federico, Mare aperto, Nino Aragno editore 2015 Libro intenso, pieno di autentica poesia, questo che Pietro Federico dopo lunga gestazione ha potuto dare alle stampe grazie alla collaborazione di Nino Aragno editore con il premio Subiaco….
Grazie M. L’afflato dei vecchi professori del Gonzaga, ahah, no dai….Non credo sai, se fosse così, mi ascolterebbero solo vecchi tromboni o giovani spentini…. E poi non so, forse sono altre oggi le retoriche dominanti, altri i professori, i Gonzaga,…
Caro Davide, vedo che ti sei buttato a capofitto, con la generosità consueta, nell’esame di “Incontri e agguati”, e questo è meritevole. Ma hai il tono dei miei vecchi insegnanti dell’Istituto Gonzaga, che leggendo un testo poetico, volevano sempre indicare…
Lettera a Milo dopo la lettura del suo libro recente. Caro M so che la stima e, direi, la amicizia tra noi è così forte e lunga che non abbiamo timore di dirci nulla. E io voglio dirti bravo, il…