Si stende una patina bianca
sui tuoi occhi mentre sogni
un velo di pietà sui tuoi incubi
come ci fosse da temere che il dolore
ne uscisse fuori tutto insieme
e ancora più profondamente
prendesse tra le mani scure
una ad una le frecce
trafigge già il mio cuore
sapere che il tuo batte fuori dal mio corpo
II
sulle i non metterci più nessun punto
vorrei tutto scorresse senza clichè
finché ti sono accanto
con rammarico
le prendo già sulle spalle
le mie e le tue pazzie
“posso averne cura anche se non si ammala”
mi dico
sentendo sotto le dita il tuo addome fresco di fanciulla
e chissà se ti guardo
(te lo chiedi mai?)
mentre dormi e tenti di nasconderti
mentre fiorisci