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Poesie di Javier Egea

Poesie di Javier Egea da Paseo de los tristes, Esdrujula, 2019

Traduzioni di Valentina Colonna per ClanDestino – Rubrica “Poetas de las Soledades” (Diario poetico da Granada)

Lo terrible no es la calle sola,
el andén como un reto,
los trenes que perdimos.

Lo terrible no es ni siquiera el dolor.

Lo que duele terrible y zarandea
es que ya sólo queda
recurrir a la vida por tus propios ojos
que son una distancia casi absurda,
que son un túnel negro de esperanza.

Terribile non è la strada sola,
il marciapiede come una sfida,
i treni che abbiamo perso.

Terribile non è nemmeno il dolore.

Ciò che terribilmente fa male e scuote
è che ormai resta soltanto
ricorrere alla vita con i tuoi propri occhi
che sono una distanza quasi assurda,
che sono un tunnel nero di speranza.

Sin apenas mirarnos, casi en vilo,
como si hubiesen de venir de pronto
el mar, o los fotógrafos,
con esa dignidad que eleva el humo
de taza en taza,

solos

o entre la tarde y Bach agazapados,
sin apenas mirarnos
sabemos la condena del amor

y cuánta sangre,

cuánta muerte rodando entre nosotros
para tomar el té.

Senza quasi guardarci, quasi con sospetto,
come se dovessero venire all'improvviso
il mare o i fotografi,
con quella dignità che eleva il fumo
di tazza in tazza,

soli

o tra il pomeriggio e Bach accucciati,
senza quasi guardarci
sappiamo la condanna dell'amore

e quanto sangue,

quanta morte rotolando tra di noi
per prendere il tè.

Inventario de urgencia para seguir adelante

A veces, el pasado fue sólo aquel momento
en el que se confunden
amor y muerte, soledad y dicha.

Y porque entre unos brazos
al menos un instante me he sentido feliz,
procuro compartir este camino
hacia bellos sucesos como aquél
en el que la luz fue nuestra.

Por eso me alimenta la esperanza.

Por eso llevo,
tatuada en el ansia de vivir,
como una hermosa referencia,
la cicatriz distinta de su cuerpo.

Inventario di emergenza per andare avanti

A volte, il passato fu solo quel momento
in cui si confondono
amore e morte, solitudine e gioia.

E perché tra alcune braccia
almeno un istante mi sono sentito felice,
tento di condividere questo cammino
verso avvenimenti belli come quello
in cui la luce fu nostra.

Di quello mi nutre la speranza.

Di quello porto,
tatuata nel desiderio di vivere,
come una splendida citazione,
la cicatrice diversa del suo corpo.

De la triste razón que me hace fuerte,
de esta callada propensión a hablarte,
de esta especie de luz que a veces siento,
de la bella impureza de estar vivo,
pasaré la factura
a tus caderas sueltas en el aire.

Della triste ragione che mi rende forte,
di questa silenziosa propensione a parlarti,
di questa specie di luce che a volte sento,
della bellissima impurità di essere vivo,
manderò il conto
ai tuoi fianchi sciolti nell'aria.

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