di Davide Rondoni
Elisabetta Motta è lettrice esperta di poesia. I suoi saggi sono il segno di una dedizione amorosa e paziente, di una custodia di un'arte fragile e però vivissima. Anni fa le suggerii, essendo lei abitudinaria della reggia di Monza, di lavorare sulla poesia omaggiando lo splendido roseto là presente. Lei ha colto e superato il mio suggerimento arrivando a darci questo prezioso libretto dove ha fatto convergere alcuni dei suoi poeti amati intorno al tema/fuoco della rosa, che da sempre affascina e interroga i poeti. Ne riceviamo una antologia di poesia che non ha ansie classificatorie o di mappa critica, ma un roseto da roseto, appunto. Un gesto che unisce eleganza a cura, pazienza e slancio, e contribuisce a una storia della poesia fatta non dalle schede polverose della critica ma di vive fioriture, di incanti, di pollini e vento.

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