di Simone Bargiotti
Ciao Selene.
Scusami per questa lettera scritta di getto, ma non avevo altro modo per parlarti. Non ti preoccupare, non ce ne saranno altre. Questo è quello che voglio dirti, non la sciocchezza assurda che ho detto alla festa, ma se leggi capirai perché te l'ho detta.
È che mi fai battere forte il cuore, è come che soffi il vento lì attorno. È difficile da spiegare: anche alla festa del centro diurno ho cantato rap e una canzone scritta da me. Nel rap ero bravo, da ragazzo scrivevo, cantavo rap e ho fatto numeri da cabaret. So cantare rap, ma all'improvviso quel giorno mi è mancata la voce ed è uscito uno strano falsetto. Non mi mancava la voce, in realtà. Batteva forte il cuore, perché tu eri lì, e provaci, a cantare con l'affanno.
Perché non lo so. Nemmeno io. Potrei dire che sei una delle ragazze più belle che abbia mai visto, che hai un fisico perfetto, che trovo attraente persino la tua voce e quello strano modo di parlare da bambina, che è difficile non accarezzare i tuoi capelli, che sembri una persona dolce ma in fondo malinconica. Ma no che non è solo quello. Non è la semplice somma a fare il totale. Non so spiegare perché, è la frase più onesta. Non so spiegare il perché, succede e basta: con te soffia un vento nel petto.
A questo punto è ovvia una domanda: "Perché non me l'hai mai detto?" Perché ci ho pensato a lungo. E la conclusione è stata che non posso chiedere a una ragazza di fare una cosa che io stesso non farei. Io per primo non starei con una persona disabile. È inutile che ci prendiamo in giro, io per primo non
lo farei. E quindi non posso chiederti di fare una cosa che io per primo non farei. Mi dispiace. Non sai quanto mi dispiace, ma è così. Se ti sono sembrato uno stronzo, è stato per questo. Onestamente non ti cerco, anzi, ti evito. Perché sai, se devo vederti per piangere ne faccio volentieri a meno. Ma almeno
sai la verità.
Cara S e caro S,
lo strazio delicato di S e della sua lettera dicono una cosa vera: quel che non farebbe lui. Ma chissà che invece S sia una delle persone che non usano una categoria come "disabilità" ( tanto vaga quanto ambigua) per tenere lontano qualcuno?
Chissà...